Punti di sospensione

Punti di sospensione

punti di sospensione.

ho bisogno di scrivere.
prendo in mano la mia penna.

punti…

non so…
ho finito le parole.

ascoltando una canzone,
“paralizzato,
ipnotizzato”

due note,
avanti e indietro,
che ritornano,
che suonano
in questo buio luce di stelle…

punti…

andare in paradiso,
un lungo abbraccio,
il paradiso,
merda!

cazzo, non ce la faccio…

punti…

ti prego…
“colore, movimento e rotazione…”
la canzone:

oooooh,
finalmente sei qui…

“Ti amo amore…”

Marco MR ©

Nostalgia di una vecchia amica

Nostalgia di una vecchia amica

Lo sai…

Arriva una persona, quella persona, il lavoro, il film, passeggiare…
Mare d’inverno. Poesie. Arriva il Natale. Arrivano i weekend. Il suo compleanno. Arriva… Non sei abituato, non capisci. Sei solo da così tanto tempo che quando poi ti ritrovi a non esserlo più… non ci capisci più un cazzo. Non sei più solo, porca puttana. E ora?
Chi sono? Mi son smarrito quasi, in questa nuova identità. E quindi, e quindi…

Niente più letto, tu e il libro, e i fogli, e la penna, e i piedi congelati.
È strano. Ora te li scalda lei… i piedi, e niente fogli. L’inchiostro della penna.
Vorrei…
Vorrei tornare a scrivere, solo alcuni momenti, ripensando alla mia vecchia compagna Solitudine. E crogiolarmi.

Mi manca a volte, si è portata via tutte le nostre abitudini. Vorrei dirgliene quattro. Si è portata via tutto… e poi…

e poi Lei, e poi… ho provato il sapore più bello di questa vita mia.

Marco MR ©

Avrei rivisto…

Avrei rivisto…

Avrei rivisto la donna per la quale avevo perduto la testa, senza più ritrovarla: Lei.
L’avevo conosciuta che erano ancora gli inizi della specialistica, dolci poesie e antichi sospiri; una storia lunga due anni e poi…

Felicità, dolore. Desiderio, paura. Amore.

Stessi esami e stessi colleghi. Il giorno della cerimonia sarebbe venuta anche Lei ed io ero più agitato che mai. Erano mesi che non ci incontravamo e non ci parlavamo. Non so mai come devo comportarmi in questi casi. Cosa fare, cosa dire; sorridere, salutare… A queste domande, forse, avrebbe saputo rispondere la mia testa.
Temevo un suo cambiamento. Un nuovo taglio di capelli o un altro modo di vestire. A volte lo fanno le donne, cambiare per dimenticare.
La cosa che più mi preoccupava, però, era…

(2° capitolo, Sulla strada della Follia)

Marco MR ©

Se tu adesso fossi qui

Se tu adesso fossi qui

Se tu adesso fossi qui,

non lo so cosa ti farei.
Beh, ti bacerei, per iniziare…
e ti accarezzerei.

Se tu adesso fossi qui,
non lo so, poi, davvero, cosa farei.
Forse impazzirei. Forse farneticherei.
Perché, davvero, non me lo aspetterei.

Se tu adesso fossi qui,
salterei e piangerei.
Mi raggomitolerei e ti stringerei,

e… sì, soprattutto, sorriderei.

Marco MR ©

LEI

LEI

Ho scritto e cancellato questo pezzo ormai una decina di volte. Non ci riesco. Non ce la faccio. Mi si bloccano le dita, i pensieri, e non vado più avanti. Torno indietro per rileggere quel poco che ho scritto… e niente. Non mi piace e cancello. Strappo il foglio e ne prendo un altro. Ancora.
Foglio bianco. Le parole giuste.
Le parole giuste.
Che cavolo sto scrivendo?
Sto cercando le parole giuste, quelle che più di altre, più di tante, possano raccontare di te, di oggi, di noi, di sempre, di me.  

Ti ho riconosciuta, oggi, nei tuoi movimenti buffi. In quel sorriso, il tuo sorriso…
E ti ho conosciuta, per la prima volta, dopo due anni di silenzi e paure nascoste: sei una donna, non sei più la ragazza che ricordavo. Hai accorciato i capelli e il tuo sguardo… Chi sei? Con chi sto parlando?

Sei davvero tu quella che mi rivelò l’Amore?

(11° capitolo, Sulla strada della Follia)

Marco MR ©