Il fatto che Bukowski continui a non piacere…

a così tanti lettori anche a distanza di anni, in un’epoca più evoluta (a parole), è semplicemente una vittoria. Per lui.
Sarebbe stato più triste vederlo come idolo della moda conformista. Al di là di qualche citazione erroneamente attribuitagli sui social. 
Bukowski non è per tutti. Fatevene una ragione. Non potete leggerlo solo perché ne avete sentito parlare. 
Dovete prima di tutto sposare un pensiero, un sentimento, che tutto è tranne quello a cui siete abituati. Tutto l’opposto di ciò che vi hanno detto di amare o apprezzare. 
Ed è esattamente questo il motivo per cui resta il migliore.

Anche a 25 anni dalla sua morte.

Fotografate il mio culo!

Ma questo bisogno estremo di fotografarvi il culo per metterlo su Instagram, precisamente, da dove nasce?

Capisco che siete dei burattini senza un minimo di coscienza, e che quindi fate tutto ciò che vedete fare a qualcun altro. Scopiazzatori seriali, condizionati totalmente dalla società, dal “mondicino” che vi circonda.
Siete in grado di fare qualcosa ragionando? Chiedendovi mai il perché? Siete vivi? C’è qualcuno dentro il vostro cranio?

Ah, ve lo dice uno che è anti-conservatore al massimo.

Nevica

nevica. lasciateci stare.
permetteteci di sentirci bambini oggi. 
voi che avete fretta di pulire le strade per andare al lavoro. 
voi che avete fretta di sistemare tutto. 
rilasattevi per un giorno. 
rilasattevi per un cazzo di giorno. 
lasciatevi andare. prendetevi una pausa. lasciate stare la neve, la natura, la vita. per un cazzo di giorno fate una pausa e godetevi sta vita. divertitevi e fate i bambini. giocate. ridete. sognate. 
viva la neve. viva la neve. viva la neve. 
viva chi è felice.

Marco MR © 

La vedi quella povertà…

È un pantalone di una tuta un po’ scolorito, è un giubbotto nero di una misura più grande, senza firme, senza cappuccio, e son le scarpe bianche da tennis, quelle poco “fashion” ma comunque comode per chi deve camminare tanto.
Una signora col sorriso deteriorato, dai denti caduti, capelli ricci e corti, perché così son più facili da gestire e non devi andare dal parrucchiere troppo spesso. È il portafoglio con le roselline, è il mento… è il mento alto di chi ha dignità da vendere. Non c’è spazio per l’apparenza, non c’è cura contro i dolori alla spalla e le tendiniti. Non importa. È la dignità. La dignità di chi sopravvive, di chi non sa scrivere, però, ogni tanto, legge, se può, se qualcuno gli regala un libro; è la dignità di chi corre tanto e non ha mai l’affanno, perché purtroppo, o per fortuna, ha i polmoni allenati da un’intera vita di corse e lotte, da un’intera vita di ansie e respiri profondi…

Questa è la dignità di una signora incontrata qualche giorno fa, mentre ero alle Poste. Seduto, aspettavo il mio turno. C18, un numero prima del mio. Bollette da pagare.

Smartphone, Sky, un auto nuova… No. Pane e verdure. Dignità…
Era lei, la signora Dignità.

Marco MR ©

ti sei mai sentito…

ti sei mai sentito…

Ti sei mai sentito… un fallito?
un essere inutile,
uno di quelli,
uno di quelli che,
come dire,
uno di quelli che, pur provandoci, proprio niente, proprio mai;

uno che non ce l’ha fatta. sorrisi,
rincorsi…
sperduti nel tempo,
i sogni nostri… oggi è…
niente! Sei niente…
non vali niente… Ti sei mai sentito così?
un essere inutile, sì,
sostituibile,
precario, dannato,
volenteroso, ma indesiderato,

ti sei mai sentito
soltanto, semplicemente,
una patetica merda?

e poi…
e poi, dopo, che cosa hai fatto?

Marco MR ©

Questa cosa…

Questa cosa che l’uomo debba per forza fare il figo, debba per forza scoparsi tutte quelle che può e provare a farsi anche quelle che non potrebbe…
Questa cosa che un uomo debba essere sempre perfetto, eccezionale, sicuro di sé;
addominali, capelli e cazzo grosso. Prestazioni da urlo.
Questa cosa…
Questa cosa che noi maschi dobbiamo esser sempre visti come porci e poi vantarcene pure tra di noi, nei bar, o in strada con gli amici.
Questa cosa che il romanticismo è da sfigati,
che la sensibilità è da gay,
e che la poesia sia cosa per vecchi. Inutile. Noiosa.
Questa cosa che il dormire insieme non valga quanto il sesso…

Questa cosa… io la odio! Io la odio porca puttana! Perché cazzo, non è possibile esser tutti cosi deficienti!

Marco MR ©