Paralizzato a quell’ultimo Abbraccio

Paralizzato a quell’ultimo Abbraccio

 

Le sue parole e le sue promesse…

Si ritorna sempre, in un modo o nell’altro, a pensare all’unica follia grande e mai spenta del proprio cuore.
Passa il tempo, ma Lei è ancora presente, sempre bella, viva nei tuoi pensieri.
Sei cresciuto, sei andato avanti, hai fatto le tue esperienze e sei cambiato, tuttavia col battito del tuo cuore sei ancora là, paralizzato a quell’ultimo abbraccio di quell’ultima sera in macchina, quando fuori era umido e…

Aspetti,
dentro la follia,
dentro la folle fantasia,
dentro il folle amore che provi per Lei

(9° capitolo, Sulla strada della Follia)

Marco MR ©

Scrivo Perché

Scrivo Perché

Scrivo perché non ci sei più. Amico.
Scrivo perché altrimenti rimarrebbe tutto lì, in sospeso, nell’aria, e continuerei a pensarci.
Scrivo perché le persone con cui vorrei passare il mio tempo sono lontane chilometri… e allora non esco.
Perché non c’è sempre un film che valga la pena di guardare e perché, a volte, la musica è davvero troppo deprimente.
Scrivo perché spero che qualcuno prima o poi mi risponda. Magari con un semplice smile.
Scrivo perché mi fa sentire ricco. Come se avessi qualcosa di lussuoso, che pochi possono permettersi, ma tanti desiderano.
Scrivo perché mi aiuta a capire. E poi finalmente a dormire…

Scrivo perché non ce la faccio più ad aspettarti e, allora, inizio già da ora… a parlarti.
Cosicché, un giorno, tu possa leggere tutto e capire quanto mi sei mancata. E recuperare velocemente il tempo perduto.

Marco MR ©

Capita anche a te?

Capita anche a te?

Capita anche a te di restarci male per…

per una giornata intera passata in casa, davanti al pc, ascoltando della musica, scrivendo e cancellando le parole;
per aver interrotto una conversazione, che non andava nella direzione giusta;
per le lacrime che scendono, e mai nessuno ferma;
per la lontananza dalle persone che ami, dai giorni che hai amato e dai bisbigli che amerai;
per i “sogni” che non ti lascian dormire…

Capita anche a te di restarci male per…
essere stato così vicino all’Essenza, averla sfiorata e poi…
averla perduta, tra le mani, mentre si dissolveva,
come lo stesso sogno, come quel brivido, di felicità
di cui ricordi ancora l’intensità? E muori, al ricordo di quell’emozione,
muori,
di nostalgia e pazzia,
di voglia e amore. Le sue parole, la sua voce,
lontana, con quegli occhi,
e la voglia di averla ancora qui…

Marco MR ©

Accettare di non essere più il suo sogno…

Accettare di non essere più il suo sogno…

Un po’ egocentrico, un po’ romantico…
Finisce l’amore, finisce una storia. Non ci si vede più. Non ci si sente più.

(L’appartenenza reciproca dei cuori)

Accettare di non essere più il suo sogno, restituirci i cuori e le promesse…
Scoprire che poteva essere felice anche senza di me, questo fu il colpo più duro.

(2° capitolo, Sulla strada della Follia)

Marco MR ©

È normale tutto questo?

È normale tutto questo?

È normale tutto questo?
Yacht, ville e isole in regalo. Gol in rovesciata. Un ritornello e balla tutto il mondo.
È normale tutto questo? Miliardi.
L’indignazione ipocrita di chi vorrebbe, ma non può.
Motori rombanti, anelli e diamanti. L’apparenza che ti abbaglia.

È normale tutto questo?
Il desiderio. L’egocentrismo. La conquista dell’inutilità. Il regno del rumore e del cin cin.
Sfilate, tunz tunz e cocaina. Saltelli, gelati e pecorina.

È normale tutto questo?
Miliardi per poche decine. Povertà e felicità. Io scappo.
Superbia, avarizia, lussuria, invidia, gola, ira,
accidia.
Politicanti e mendicanti.
La croce sulla schiena. Il dollaro nel cuore.

È normale tutto questo?
Ma la vergogna… dov’è?

Marco MR ©