Tempi Morti

Tempi Morti

C’era questa cosa che mi tornava in mente tutte le volte, davanti alla Tv, guardando un film. C’era questa cosa che volevo assolutamente rubare ai registi.

Eliminare i tempi morti. Ogni scena, ogni attimo. Devono essere intensi… altrimenti il coglione seduto sul divano prende il telecomando e cambia canale. Devi prenderlo e farlo impazzire, il coglione, se vuoi diventare davvero un grande regista… Farlo ribaltare. Ecco.

Volevo tagliare tutti i tempi morti dalla vita. Dalla mia vita! Renderla più intensa, più interessante. Nel bene e nel male. Niente più scene in cui il sottoscritto, ahimè, se ne va in giro per casa o per il paese senza un perché. Ore e ore a far la stessa cosa. Il lavoro, lo studio. L’autobus. Volevo tagliare. Tutto ciò che di norma dura un’eternità, beh, doveva durare di meno. Accorciare i tempi, ridurre i silenzi. Colorare gli eventi, i drammi. Le persone.

E poi la musica. Poter scegliere il sottofondo giusto per ogni momento. Poi un giorno…

Poi un giorno mi sono accorto di non avere la cinepresa.

Marco MR ©