Le celle della Ragione

Scaraventi il cellulare sul pavimento con tutta la tua forza, inizi ad imprecare contro ogni santo esistito e mai esistito, pugni ai mobili e schifo. Schifo nel vedere il cellulare spaccato per terra, l’anta del mobiletto spezzata, il polso gonfio e il cuore che batte…

Tutta la rabbia accumulata esce fuori e ti trasforma in una belva. Prende il comando del tuo corpo, si impadronisce d’ogni goccia di sangue, infuocandola, accelerandola. L’irrazionalità prende il sopravvento, ogni molecola d’aria viene dilaniata dalla linea sottile dell’equilibrio appena spezzata.

Sei libero. Dimentichi tutto: divieti, convenzioni sociali, consigli, rispetto, persone. Ti sei finalmente lasciato andare e ti godi quella piacevole sensazione di leggerezza, unita all’esplosione del cuore… e non te ne vergogni. Sei nudo e non ti frega più di nulla. Come Hulk. Solo che non diventi verde.

Peccato che dura solo un attimo, un breve attimo di libertà e di evasione dall’educazione. La razionalità è troppo più forte. Ritorni ad essere te. Normale. Cosciente… Il cellulare spaccato, l’anta, il polso che pulsa e il senso di colpa. Tutto è finito. Sei di nuovo tu. Solo, imprigionato nelle celle della ragione.

Marco MR ©