La Ferrari soffocata

C’è una Ferrari che gira per le vie del paese ed è costretta a stare entro i 50 chilometri orari. Semafori, rotatorie, ingorghi. Di certo, non il posto adatto per un’auto come quella, bella e veloce.
Ogni tanto esce, va a farsi un giro, quella macchina, ma non può comunque superare i limiti di 70, e poi 90. Deve andare ancora più lontano. Deve cercare ancora quel qualcosa… sperando di trovarlo, di raggiungerlo ma…
130 kmh, poi 140… ci arriva. Gode il momento. La felicità, la velocità. È viva, ma non basta. Sente che può andare ancora più veloce, che può farlo.
Ma niente, sempre sotto quel maledetto limite. Non si può superare. Posti isolati, le piste, la solitudine. I 300 rimangono un sogno. Mai così veloce, mai libera. Quella Ferrari deve fermarsi, ad un certo punto, e tornare a rallentare. Accettare la velocità, non naturale. La velocità degli altri. La società e il talento: da una parte i limiti, dall’altra il suo soffocamento.

Corri cara Ferrari… e non tornare.

Marco MR ©