Riuscirò a Volare

Riuscirò a Volare

Riuscirò a saltare.
Riuscirò a vincere.
Riuscirò a volare.

Sarò lì… e sorriderò.
Sarò lì ed esulterò.
Perché Io ce l’avrò fatta.
Braccia alzate.
Sorriso. Denti. Occhi chiusi.
L’odore del momento. Il rumore delle onde.
Le lacrime… finalmente cadranno.
Il vento e la giacca.

Io… sarò il vincitore.
Dimenticherò questi giorni,
e ne ricorderò di nuovi.
Io… io, ce la posso fare.
Io…

Riuscirò;
Ri-Uscirò.

Marco MR ©

Il sogno di Volare

Il sogno di Volare

Mi sento come una stupida gallina che per tutta la vita ha sognato di volare,
e che davvero ha creduto di poter tagliare il cielo come un’aquila fa con la sua scia…

Convinto di farcela, fiducioso delle mie capacità, mi sono arrampicato sull’albero più alto… ho respirato profondamente e, alla fine, mi sono buttato.
E schiantato.

Ora?
Ora mi sono rotto le gambe: non posso più volare e nemmeno camminare.

Marco MR ©

Come un’Aquila

Come un’Aquila

Le influenze…

E se tutto quello che avevamo fatto fino a quel momento fosse in realtà solo la logica coerenza di una volontà non nostra? Una volontà esterna, indipendente, che riesce a influenzarci passivamente e inconsapevolmente; frutto di interazioni e convenzioni…
Maledetta insonnia!
“Se fossi nato altrove,” le chiedevo, “e avessi incontrato altre persone? Chi sarei? In che modo le mie origini e la mia famiglia influenzano le decisioni che prendo?”
Ossessionato.
Cercavo di capire quanto in profondità fossero penetrate tutte quelle frasi e tutte quelle raccomandazioni. Quanto quelle paure e quelle preoccupazioni fossero realmente mie e non di qualcun altro.
“Ti sei mai sentita in imbarazzo nel parlare dei tuoi sogni, delle tue aspirazioni?”
Nessuno crede in nessuno…
“Non fai nemmeno in tempo a dire quello che vorresti fare, che subito ti tirano fuori tutti i problemi a cui potresti andare incontro…”
Ali tarpate.
Devi volare basso, vietato sognare! E se qualcuno, di tanto in tanto, fosse destinato a volare un po’ più in alto?” insistevo.
Come un’aquila! Un’aquila forte e maestosa, in grado di raggiungere altezze invidiabili. In alto, dove l’aria è più fresca e pulita, nello spazio dei sognatori.

Non hai mai avuto il timore di svegliarti un giorno e scoprire d’esser stata ammaestrata, educata a volare basso, quando invece… Come quella storia della gallina e dell’aquila, com’era? La gallina che per caso si ritrovò ad accudire una piccola aquila e l’aquila non volò mai… Chi era l’autore? Non mi ricordo.”

(4° capitolo, Sulla strada della Follia)
 
Marco MR ©