La Ferrari soffocata

La Ferrari soffocata

C’è una Ferrari che gira per le vie del paese ed è costretta a stare entro i 50 chilometri orari. Semafori, rotatorie, ingorghi. Di certo, non il posto adatto per un’auto come quella, bella e veloce.
Ogni tanto esce, va a farsi un giro, quella macchina, ma non può comunque superare i limiti di 70, e poi 90. Deve andare ancora più lontano. Deve cercare ancora quel qualcosa… sperando di trovarlo, di raggiungerlo ma…
130 kmh, poi 140… ci arriva. Gode il momento. La felicità, la velocità. È viva, ma non basta. Sente che può andare ancora più veloce, che può farlo.
Ma niente, sempre sotto quel maledetto limite. Non si può superare. Posti isolati, le piste, la solitudine. I 300 rimangono un sogno. Mai così veloce, mai libera. Quella Ferrari deve fermarsi, ad un certo punto, e tornare a rallentare. Accettare la velocità, non naturale. La velocità degli altri. La società e il talento: da una parte i limiti, dall’altra il suo soffocamento.

Corri cara Ferrari… e non tornare.

Marco MR ©

L’opuscolo dei sogni infranti

L’opuscolo dei sogni infranti

Seduto su una vecchia sedia da giardino, con l’opuscolo in mano…

Un vecchio opuscolo, con il suo lungo elenco di libri in offerta che una volta segnavi e non vedevi l’ora di comprare. Per studiare. Per capire. Perché ci credevi e non te ne vergognavi. Pessimismo e confusione. Il passato.
Capita un giorno d’incontrare un vecchio amico e di ritornare a pensare. Progetti, presente e futuro. Tutto crolla. Non hai dimenticato. Vai avanti e poi scivoli. Indietro, di nuovo. Sei costretto a fare ancora gli stessi salti mortali. Saltare l’ostacolo, saltare l’opuscolo. La vita. Quella che hai messo da parte, in attesa, sperando… sognando.

(9° capitolo, Sulla strada della Follia)

Marco MR ©