Solo piccoli check point, sparsi lungo la corsa, dove bevi un sorso, registri il tuo tempo, verifichi la prestazione e poi riprendi a correre. Pochi secondi di una vita. Ma la felicità di questi attimi è illusoria, sei già rivolto al prossimo check point con la tua mente. Siamo in continuo movimento, sia fisico che mentale. Siamo sempre in corsa. Verso qualcosa di indefinito, senza confini e contorni.
Felice è solo chi ha scoperto il tranello. Chi ha abbandonato la maratona e si è fermato. Ha smesso di correre, di cercare. Chi ha capito che felice è diverso da appagato.
Marco MR ©