È dura accettare se stessi, accettare di non essere diventato quello che immaginavi. Che desideravi.
Sei un altro. Sei un Estraneo nella tua stessa vita.
Hai provato a dire basta e a metterci una pietra sopra. Accantonare il tuo passato e andare avanti. Rivoluzionarti. Tuttavia, una specie di conflitto inconscio tra chi eri, chi sei e chi saresti potuto diventare, ti sta consumando.
Combatti l’idea del vecchio te, combatti l’idea del nuovo te: vecchio e nuovo si mischiano e ti plasmano. Regna l’instabilità, perdi l’equilibrio e cadi. Continuamente. Ti rialzi e ricadi. Ricadi e ti rialzi.
Finché non impazzisci…
(9° capitolo, Sulla strada della Follia)
Marco MR ©