Scrittori Nauseabondi

Tutti questi poeti e questi scrittori, e i concorsi… in cerca sempre della parola più “figa”, più di classe, più aristocratica, più nobile. Parole in aria, pesanti, pesanti, pesanti, che cadono giù. Fatti che non sono fatti. Frasi che non dicono nulla.

Ne ho le palle piene. Nessun sentimento.
Nessun abbandono… Questi stanno a contare le sillabe…
E nel frattempo che questi contano, l’emozione se ne va. Persa…
Solo tanto grigio, come l’asfalto, che traccia una strada, la loro strada, priva di colore, priva di direzioni e sensazioni. Tendenza all’imitazione, di quel che è stato, poeti incomprensibili, poeti inarrivabili. Nessuna traccia… nessuna novità. Solo un grande vortice di parole, ormai spogliate della loro bellezza.

Marco MR ©